Da mesi ormai non fornisco un aggiornamento dati riguardo il monitoraggio delle malattie infettive in Italia.

Il fatto è che i dati non ci sono, almeno per quelle ch erano le malattie tradizionali, mentre per la covidiana francamente basta citare un solo dato che ora andiamo a vedere.

Prendiamo uno dei siti che sono diventati noti nei due anni e mezzo di delirio totale, quello del Sole24ore (https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).

Nella tabella qui sotto vediamo il dato dei tamponi effettuati nelle ultime tre settimane.

Diciamo che si viaggia tra i venti e i quarantamila tamponi giornalieri. Ed essendo questi farlocchi al 100% qualsiasi dato sui positivi noo ha nessuna valenza, come ben sanno i ciarlatani che ancora oggi tentano di terrorizzare il popolino in tivvù e sui giornali di regime.

Detto questo mi offermo più volentieri sulle altre malattie.

I dati relativi alla sorveglianza Morbillo-Rosolia sono fermi a Febbraio del 2023 (https://www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino), ovvero ben sette mesi di nulla.

La domanda che ho già posto in passato ai signori dell’Istituo Superiore di Sanità, senza avere alcuna risposta, è sempre quella: Perché?

Perché vorrei capire come si possa passare dal report mensile al quasi nulla annuale e poi cercare ogni tanto di far leva sulla paura inventandosi nuove fantomatiche epidemie.

Per la nuova stagione influenzale – ricordo per la centesima volta che i tamponi accertano la presenza nel vostro organismo di tracce di vairus influenzali e de raffreddore – attendiamo che scattino le prime settimane di monitoraggio.

Ah! Dimenticavo la farmacovigilanza sui sieri.

Siamo fermi all’ultimo report di dicembre 2022 (https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanza-vaccini-covid-19).

Considerato quel che sta accadendo con l’aumento esponenziale delle “morti improvvise” dai 50 in giù non è piacevole sapere che i dati non ci sono, o li nascondono.

Chiudiamo l’accenno ai dati per passare ad altre succulente notizie come quella della pubblicazione del contratto tra Pfizer e il Sud Africa (https://s3.documentcloud.org/documents/23941524/south-africa-pfizer-contract.pdf) per la fornitura delle terapie genico-cellulari sperimentali, altrimenti dette “vaccini”.

Eh sì! perché quel contratto che noi ancora oggi non possiamo leggere se non ricolmo di omissis è disponibile inn Sud Africa. E direi che probabilmente rispetto al nostro cambierà ben poco, ma chissà.

Per coloro che hanno firmato il “consenso informato” riportiamo il punto 8.1:

Indennizzo da parte dell’Acquirente. L’Acquirente si impegna a indennizzare, difendere e tenere indenne Pfizer, BioNTech, ciascuna delle loro affiliate, appaltatori, subappaltatori, censori, licenziatari, sublicenziatari, distributori, produttori a contratto, fornitori di servizi, ricercatori di sperimentazioni cliniche, terze parti a cui Pfizer o BioNTech o una qualsiasi delle loro rispettive Affiliate può direttamente o indirettamente dovere un’indennità basata sulla ricerca, sviluppo, produzione, distribuzione, commercializzazione o utilizzo del Vaccino, e ciascuno dei funzionari, direttori, dipendenti e altri agenti e rappresentanti, e i rispettivi predecessori, successori e cessionari di uno qualsiasi dei suddetti (“Indennitari”), da e ancora tutte le cause, rivendicazioni, azioni, richieste, perdite, danni, responsabilità, transazioni, sanzioni, multe, costi e spese (incluse, senza limitazioni, ragionevoli onorari di avvocati e altri consulenti legali e altre spese di un’indagine o di un contenzioso), siano essi derivanti da contratto, illecito civile (delitto), proprietà intellettuale o qualsiasi altra teoria, e siano essi legali, statutari, equitativi o altrimenti da qualsiasi persona fisica o giuridica (collettivamente, “Perdite”) causate da, derivanti da, relative o risultanti dal Vaccino, inclusa ma non limitata a qualsiasi fase di progettazione, sviluppo, indagine , formulazione, test, test clinici, produzione, etichettatura, imballaggio, trasporto, conservazione, distribuzione, marketing, promozione, vendita, acquisto, · licenza, donazione, dispensazione, prescrizione, somministrazione, fornitura o utilizzo del vaccino, qualsiasi informazione, istruzioni, consigli o indicazioni forniti da Pfizer, o BioNTech o da una delle loro rispettive Affiliate e relativi all’uso del vaccino, o qualsiasi elaborazione o trasferimento delle informazioni personali di chiunque elaborate e trasferite dall’Acquirente agli Indennizzati (“Attività coperte”).

Ce ne sono anche altre di chicche, ma credo che questa possa bastare per chi ha un cervello funzionante.

Avrei altre news che però devo verificare, quindi per ora ci accontentiamo di queste.

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