Da queste parti non è che si lesini con le critiche all’attuale esecutivo ed in particolare nei confronti del Presidente del Consiglio.

Ma ciò non toglie di poter ogni tanto fare un plauso al suddetto a seguito di azioni o prese di posizione apparentemente forti.

La notizia è di ieri per chi non lo sapesse, e che mi risulti non è trapelata dai canali main stream in alcun modo. La riporta Marcello Foa (qui il link) riprendendo quella data da Reuters (qui il link).

A Bruxelles era prevista una riunione degli ambasciatori Ue nel corso della quale avrebbe dovuto essere approvato senza alcuna discussione il prolungamento di altri sei mesi delle sanzioni imposte alla Russia nel 2014 per la crisi in Ucraina.

A quanto pare Matteo Renzi si è messo di traverso chiedendo una discussione più approfondita che dovrebbe aver luogo il 17 e 18 Dicembre al summit dei capi di Stato e di governo.

Ricordiamo che le sanzioni scadono a Gennaio 2016 e quindi occorre prendere una decisione a livello europeo. Decisione che da scontata e da far passare quasi in sordina diventa ora tema di confronto tra i leader per una più ampia e articolata discussione.

Che dire, sul punto faccio un applauso al toscanaccio che mi sorprende prendendo le palline in mano e mettendosi di traverso. Ora non resta che aspettare l’evoluzione della questione per capire se la presa di posizione del Presidente del Consiglio italiano produrrà l’effetto di far rivedere decisioni che sembravano già scritte o se le questioni sollevate dall’Italia saranno rispedite al mittente.

In definitiva per il nostro Paese si tratta di dover rinunciare a pesanti introiti commerciali per altri 6 mesi, il che in periodo di vacche magre non sarebbe proprio il massimo.

Mi segno sul calendario le date del summit, tra una settimana sapremo.

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