Abbiamo già affrontato la questione del linguaggio di guerra adottato negli ultimi dodici mesi e di come la lingua sia stata adeguata alla narrazione pandemica.

Ricordo di aver scritto alcuni articoli per segnalare le più evidenti storture.

Ad esempio la trasformazione del significato di “quarantena“, passata dai quaranta giorni di segregazione/osservazione di persone sostanzialmente malate o portatrici di agenti patogeni (https://www.treccani.it/vocabolario/quarantena) all’attuale confinamento delle persone sane.

O il “sano” che diventa “asintomatico” e, seppur gli studi scientifici dimostrino l’inesistenza della capacità di contagiare, viene fatto passare come untore.

Oppure l’uso di veri e propri termini bellici come “coprifuoco” per giustificare il divieto di uscire da una certa ora della sera per evitare rischi di contagio che invece, incredibilmente, svaniscono durante il giorno.

O anche l’OMS che modifica la definizione di “pandemia” (nel 2010) e poi quella di “immunità di gregge” nella direzione della vaccinazione universale.

Ora si aggiunge la nuova definizione di “sano” che distrattamente potreste prendere per buona digitando la parola sul motore di ricerca di Google (https://www.google.it/search?sxsrf=ALeKk01AI-Kz4y5JiLXfVsmXYFaBp-D-qw%3A1613046989919&source=hp&ei=zSQlYK7xNZrQgwffvbj4BQ&iflsig=AINFCbYAAAAAYCUy3YztMlehLfeEN8DqRVndE0vpF5lC&q=sano&oq=sano&gs_lcp=CgZwc3ktYWIQAzIJCCMQJxBGEPkBMgsIABCxAxDHARCjAjIICAAQsQMQgwEyAggAMgIIADIFCAAQsQMyAggAMggIABDHARCvATIFCAAQsQMyCAgAELEDEIMBOgQIIxAnOgQIABBDOgUILhCxAzoICC4QsQMQgwE6CwgAELEDEMcBEK8BOgIILlCKmwNYtJ0DYIagA2gAcAB4AIABhgGIAegDkgEDMC40mAEAoAEBqgEHZ3dzLXdpeg&sclient=psy-ab&ved=0ahUKEwjui9qm7OHuAhUa6OAKHd8eDl8Q4dUDCAk&uact=5).

E così via…

Intanto ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, di andare sempre sulle fonti primarie che nel caso della lingua sono l’Accademia della Crusca, la Treccani o i dizionari.

Vediamo cosa hanno aggiunto per stravolgere il significato del termine.

La Treccani dice:

Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali

Google dice:

Che gode della piena efficienza funzionale del proprio organismo, identificabile nell’immunità da malattie, lesioni, alterazioni, disturbi di carattere fisico o psichico“.

Si aggiunge quindi quel “identificabile nell’immunità da…” che offre una nuova visione, una visione che, se rapportata alla definizione OMS aggiornata poche settimane fa di “immunità di gregge” ci porta di nuovo al punto.

Come si può essere immunizzati? Col vaccino. Chiaro?

Un po’ più problematico essere immunizzati da lesioni (che fai? Mi chiudi dentro una campana di vetro?) o anche da alterazioni, disturbi di carattere fisico o psichico. A meno che non si stia parlando anche qui di impasticcare i sani (e lo vogliono fare) con medicinali di prevenzione di qualsivoglia malattia.

Oggi vediamo come cambia la lingua e in che modo i padroni del discorso (in questo momento i Big Tech della Silicon Valley) cercano di condizionare le masse e la percezione della realtà che queste hanno.

L’obiettivo finale di questo martellamento quotidiano è quindi la persona sana così come profetizzato da Henry Gadsen, amministratore delegato di Merk nel 1976, col suo “Il nostro obiettivo è curare i sani”.

Attendiamo le prossime novità linguistiche dai padroni del discorso.

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