Lo scorso anno avevo letto un preprint pubblicato nella banca dati Medrxiv che dava notizia di un possibile game changer nella questione della diffusione del Sars-Cov-2.

Scrissi un pezzo il 27 Giugno (http://www.busnosan.it/wp/2020/06/27/game-changer/) per sottolineare l’importanza, qualora fosse stato confermato in successive pubblicazoini peer-reviewed, di quel rilevamento fatto nelle acque reflue di Barcellona, datato 12 Marzo 2019.

Ebbene oggi leggendo un articolo sul sito di ANSA (https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/05/05/trovato-il-progenitore-del-virus-sarscov2-_dc4e2162-2c02-4555-89bf-5aac4e2f04ef.html) mi è tornato in mente quel preprint.

Va detto prima però che la datazione a Ottobre 2019 è quella assegnata da rilevazioni eseguite sulle acque reflue italiane e di altri Paesi. E in tal caso non si potrebbe fare a meno di ricordare che proprio a metà Ottobre si erano tenuti i Giochi Militari di Wuhan (feci un video ironico, ma non troppo sulla questione: https://www.youtube.com/watch?v=be4qVmYxLBE) dai quali molti atleti erano tornatai malati.

Tornando a noi ho controllato di nuovo il preprint e pare che siano stati pubblicati altri documenti nei quali la data del 12 Marzo è scomparsa. E aggiungo che, leggendo alcuni dei collegamenti ad altri articoli di approfondimento, pare che i cicli di PCR utilizzati al tempo per la rilevazione fossero 38.

Ora, un numero così altro di cicli determina la inattendibilità praticamente certa della rilevazione, come ricordato dall’OMS che un paio di mesi fa si è svegliata dal letargo.

Peccato che i numeri pandemici siano stati costruiti per lungo tempo su PCR spinte a cicli troppo alti. Ma di questo spero si occuperanno i tribunali di tutto il Mondo a tempo debito.

In conclusione possiamo dire che, a meno di clamorosi colpi di scena, in quell’occasione i ricercatori si erano lasciati prendere la mano e la rilevazione può essere catalogata come non veritiera.

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