Terzo appuntamento con le informazioni utili per comprendere come stanno affrotando la situazione sanitaria nei paesi europei.

Andiamo in Slovenia dove il sito del Governo mette in primo piano il link al sito dedicato alla risposta alla pseudo pandemia (https://www.gov.si/it/organi-dello-stato/del-governo/).

C’è anche il riferimento alla app di tracciamento (https://www.gov.si/it/argomenti/sars-cov-2/app-mobile-ostanizdrav/).

Sul sito dedicato avete a disposizione i dati governativi del giorno e le altre info. Da notare che risulterebbero positivi il 36% dei tamponi, e qui ci sarebbe da comprendere come questo sia possibile.

Mascherine: oltre alle consuete indicazioni che troviamo anche qui da noi è obbligatorio indossare la mascherina anche in auto. E se leggete quando non è obbligatoria capite che anche in Slovenia hanno le idee un po’ confuse.

Curiosità sulla distanza di sicurezza che qui è di 1,5 metri. Mi sono ripromesso di non fare battute per cui mi taccio e proseguo.

La quarantena qui dura 10 giorni.

Per quanto riguarda i test sostanzialmente occorre essere in regola soddisfacendo il criterio GVT (Guariti-Vaccinati-Testati) tranne che per le attività essenziali (https://www.gov.si/it/argomenti/sars-cov-2/misure-per-contenere-la-diffusione-delle-infezioni/#e99229).

La ceritificazione digitale UE è valida anche qui.

In questo senso aggiungo da racconto di conscenti che sono stati in Croazia e sono passati dalla Slovenia quest’estate. Loro hanno dovuto scaricare un formulario per l’ingresso nel Paese, ma in dogana non è stato richiesto quello o altra documentazione. Ma eravamo a due mesi fa.

Raduni consentiti fino a 50 persone – e qui le manifestazioni contro il lasciapassare hanno dimostrato che la popolazione non sembra essere ben disposta in tal senso – con criterio GVT da soddisfare dai 16 anni in su.

Curiosità sui trasporti pubblici. Sui mezzi di terra è obbligatoria la mascherina, sulle funivie occorre soddisfare il criterio GVT. Mi mordo la lingua e non commento nemmeno questa.

Chi volesse informazioni aggiornate sulle modifiche alle normative covidiane può iscriversi alla newsletter di slovenia.info (https://www.slovenia.info/it/itinerari-suggeriti/tutto-quello-che-dovete-sapere-per-una-vacanza-sana-e-sicura-in).

In conclusione abbiamo la conferma che in Slovenia la questione lasciapassare è in linea con quanto accade in Italia. Anzi, aggiungo che rispetto a noi non sono solo i lavoratori a dover esibire il pass ma anche i fruitori del servizio (“Il decreto del governo stabilisce che il requisito GVT dovrà essere soddisfatto da tutti i lavoratori, nonché dai fruitori dei servizi o delle attività […]“).

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