Era il novembre del 2022, ovvero sette mesi fa, quando Albert Bourla e soci garantivano agli investitori che avrebero fatto fare loro tanti bei soldini anche nel 2023 grazie ad alcuni nuovi farmaci definiti blockbuster – e sì, perché quando si tratta di fiction come quelle pseudo sanitarie è giusto utilizzare le parole adatte.

Ne avevo riferito in questo articolo: http://www.busnosan.it/wp/2022/11/11/pfizer-affari-doro-e-investitori/.

Come si può ben vedere si parlava ampiamente del “vaccino” per il virus sinciziale (Rsv).

E di cosa ci ha appena informato l’ANSA? Ma ovviamente dell’approvazione lampo ottenuta dal “vaccino” sia dall’EMA che dalla Commissione Europea nella persona della irreprensibile Stella Kiriades (https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2023/06/06/via-libera-ue-al-vaccino-per-anziani-contro-virus-sinciziale_6986de54-013b-4d21-85e0-94629f48fc15.html).

Non è meravigliosa la vita delle case farmaceutiche?

Vedono e prevedono le mlattie e si fanno trovare pronte alla bisogna.

Se non ci fossero bisognerebbe inventarle.

Ora però attendiamo la conferma degli altri “blockbuster” indicati dal buon Lupo Alberto, in arte Albert Bourla.

Non sia mai che non si tenga fede al motto di Henry Gadsen del 1976: “Il nostro sogno è produrre farmaci per le persone sane. Questo ci permetterebbe di vendere a chiunque” (https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dibattiti-e-idee/2014-01-24/sani-mirino-cure-122914.php?refresh_ce=1&uuid=AbWMGdIJ).

Hanno iniziato somministrando un farmaco sperimentale che, tra gli altri effetti collaterali, causa anche la malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale. Ora devono andare avanti.

Select a target language

Translator

Select a taget language: