Solita rassegna stampa quotidiana con disperazione montante per lo stato comatoso della cosiddetta informazione.

Prima però una boccata di aria fresca (senza mascherina) con la seconda intervista al filosofo Francesco Benozzo che spiega perché stiamo vivendo dentro un film: https://comedonchisciotte.org/la-sospensione-dellincredulita-nella-grande-truffa-della-pandemia/ (qui la prima intervista del 30 marzo che aveva già destato un pizzico di scandalo tra i polli: https://librieparole.it/zibaldone/1569/francesco-benozzo-intervista-pandemia-covid-19/).

La propaganda di regime per italici polletti senza testa si arricchisce della ennesima puntata.

Domanda: Ma i tedeschi se la stanno facendo sotto e chiudono tutto?

Questo è quello che dicono i nostri media di regime… ed è FALSO!

Agevoliamo i link ai maggiori giornali tedeschi.

https://www.handelsblatt.com/, https://www.spiegel.de/, https://www.faz.net/aktuell/, https://www.sueddeutsche.de/, https://www.welt.de/. E tranquilli, è da ieri che sono così.

Caso mai ci fossero dubbi questo è il sito del governo tedesco (ultima news del 23 aprile): https://www.bundesregierung.de/breg-en.

Non vuol dire che non possano cambiare idea, ma al momento hanno altro a cui pensare. CAPITO?

A meno che i nostri magnifici giornalettisti da strapazzo non abbiamo frainteso la notizia della proroga del blocco dei viaggi internazionali. Sai mai.

Abbiamo poi una chicca per intenditori.

L’Espresso (23/04/2020) Vs La Repubblica (13/04/2003) – Trova le differenze.

L’inchiesta – parola grossa – de L’Espresso sul virologo Giulio Tarro di qualche giorno fa (https://espresso.repubblica.it/attualita/2020/04/24/news/chi-e-davvero-giulio-tarro-il-virologo-anti-burioni-e-de-luca-tra-titoli-inventati-e-bufale-1.347616) avrebbe fatto luce su una specie di millantatore.

Peccato che nel 2003 La Repubblica (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/13/allievo-di-sabin.html) avesse tessuto le lodi di un omonimo del prof. Tarro.

Ora, essendo nello stesso gruppo editoriale forse sarebbe bastato fare una ricerchina o porre domande onde evitare figure di palta.

Non possiamo però sottostimare la possibilità che il Tarro mi sia diventato – chiaramente solo dopo aver proferito parole fuori dal coro della narrazione di regime – un pistola qualunque oppure sia un sosia, o il cugino scemo di quello bravo. A voi la scelta.

Ma potremmo anche essere maliziosi (a pensar male… diceva il Divo).

Sotteso che ritengo impossibile che il virologo dei poveri citato nell’articolo come rivale del Tarro – De Luca lo lasciamo perdere per senso del decoro – abbia tutto questo potere per mettere bocca sui pezzi de L’Espresso, Il 23 aprile Exor acquisisce GEDI e John Elkan diventa Presidente, il 24 aprile appare l’articolo diffamatorio ai danni di Tarro… proseguite voi.

Bill (Knock) Gates. Altre mollichine di pane da Maurizio Blondet: https://www.maurizioblondet.it/dovere-di-memoria/. Tanto materiale da leggere, commenti superflui.

Andiamo in Francia dove si scopre che il virus non è arrivato dalla Cina e nemmeno dall’Italia: https://www.lesechos.fr/economie-france/social/coronavirus-en-france-lepidemie-ne-serait-pas-venue-directement-de-chine-ou-ditalie-1199167. Per vostra informazione.

Perché in realtà si scoprirà che questo non è tanto il fatto di essere un virus contagioso o meno, ma è che ha il dono dell’ubiquità, oppure usa il teletrasporto.

Infine occhio perché anche i bimbi mi sono soggetti al coronavirus: https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-britain-children/uk-says-some-children-have-died-from-syndrome-linked-to-covid-19-idUSKCN22A0XW.

Abbiamo trovato il nesso con la rarissima sindrome di Kawasaki. Quindi niente minimoto.

Non ne usciremo più, Bibbidi-bobbidi-boo!

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