Qualche spunto di riflessione dal discorso parlamentare del Premier italiano. Poi alcuni suggerimenti dalla solita rassegna online.

Inizio con Conte, e già questo mi costa fatica, perché oggi ho, mio malgrado, ascoltato tutto l’intervento fatto alla Camera dei Deputati (i discorsi li trovate qui: http://www.governo.it/it/articolo/misure-emergenza-covid-19-il-presidente-conte-parlamento/15596).

Non entro nel merito delle consuete idiozie proferite a raffica, ma sottolineo due punti che hanno attirato la mi attenzione.

Il primo riguarda la preparazione del sistema Paese non alla seconda, bensì alla prima ondata di Marzo-Aprile-Maggio. In quel momento il governo era stato attaccato (incredibile! anche dalla RAI, a Report) sul piano pandemico nazionale.

Per chi se lo ricorda il piano pandemico negli ultimi dieci anni e più non è mai stato aggiornato, anche se avevano provato a truccare le date per farlo passare come tale.

Oggi Conte ha confermato che lor signori non erano preparati, aggiungendo poi che ora sì che lo sono (lasciamo perdere).

Io dico che erano preparati eccome! ma non come pensate voi, bensì a far andare alla malora il sistema sanitario appositamente per creare i presupposti per il confinamento dei sani. Chi mi legge non ha bisogno che ripeta l’elenco degli “errori” in malafede commessi dal signor Speranza e consulenti (leggi porta ordini) OMS vari.

C’è poi la conferma del blocco degli spostamenti da e per le regioni a rischio, e noi lombardi al solito siamo in prima fila con la nostra super sanità di nuovo in crisi, che mi lascia perplesso su una cosa.

Sono andato a controllare sul sito del governo svizzero (https://www.admin.ch/gov/en/start.html). Ora hanno qualche problemino anche loro, ma gli appestati restiamo sempre noi.

Mi domando perché non posso uscire dalla Lombardia per andare in un’altra regione, ma posso varcare il confine e andare in Svizzera. A meno che non ci siano altre indicazioni dovrebbe essere ancora possibile.

Questioni marginali si dirà. Ma devo veramente andar dietro alle cazzabubbole che racconta quel manichino?

Ormai il gioco è chiaro, il nuovo confinamento nazionale (magari edulcorato sia lessicalmente che di fatto) arriverà a breve. Poi toccherà attendere il salvifico vaccino – fa niente che sia irrealizzabile a detta die migliori esperti mondiali (veri) del settore e che realizzare “qualcosa” dopo un anno dovrebbe essere indice di totale inaffidabilità – per vedersi aprire una prima finestra di “speranza” in primavera. Ma come ho già detto più volte prima di fine 2021 non ci molleranno. Ce lo hanno detto, e lo stanno ribadendo, in tutte le salse.

C’è un sistema finanziario-economico-sociale da demolire e ricostruire. Mettetevelo in testa.

Ah! A proposito di cazzabubbole. Una volta mettevi la foto di una persona per ricordarla, perché era morta. Ora la New Normal Way of Life presenta la minchiata delle foto degli studenti sui banchi per non far sentire soli i docenti https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2020/11/01/scuola-sui-banchi-le-foto-degli-studenti-in-dad_3becbce4-48f6-4a36-903b-eec8e9ab086b.html che sono certo apprezzeranno. Ma va a ciapà i rat! O forse è proprio in memoria degli studenti che hanno messo le foto.

Passiamo ai suggerimenti.

Sulla crisi economica mondiale due spunti dal Fondo Monetario Internazionale (https://blogs.imf.org/2020/11/02/the-crisis-is-not-over-keep-spending-wisely/) che ci ricorda (bravi!) che il peggio non è passato.

Più importante il secondo articolo da Zerohedge: https://www.zerohedge.com/markets/moment-brutal-honesty-jpmorgan-says-economic-disaster-and-more-lockdowns-will-be-great.

Della brutale onestà di J.P. Morgan che confessa come per le banche d’affari nuovi lockdown e un disastro economico in ulteriore peggioramento siano manna dal cielo.

Perché? Ma perché le banche centrali così continueranno a pompare denaro (creato dal nulla) nel sistema. E non certo quello dell’economia reale, ma il solito sistema finanziario. E gli stock volano!

Ora, non è che dica di non fare certe scelte solo perché loro dicono che vanno bene (non le dovremmo fare perché sono stupide!), ma gli squali dove vanno? Dove sentono l’odore del sangue.

In questo momento è un po’ come se stessimo pasturando con pezzi di carne di… noi stessi per far arrivare il maggior numero di squali possibile.

Avete presente come va a finire? Guardate “Lo Squalo”.

Chiudo con un pizzico di scienza e l’interessante intervista a Peter Shor, uno dei pionieri del Quantum computing (https://www.nature.com/articles/d41586-020-03068-9) sui rischi relativi alla possibile perdita di dati e altre questioni aperte.

Si tratta del futuro che ci farà effettuare un salto ben maggiore di quello che già stiamo per fare per cui merita attenzione.

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