News di giornata e i miei ultimi due video.

Partiamo da The Guardian, ma ne trovate molti altri, che si occupa (https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/nov/22/if-ethiopia-descends-into-chaos-it-could-take-the-horn-of-africa-with-it) del caos Etiopia.

Riflettiamo sull’ennesima guerra africana che mantiene determinate regioni in uno stato di terrore costante e anche sul curioso caso dei premi Nobel per la Pace, uno su tutti il guerrafondaio Obama, che si danno alle armi.

Handelsblatt segnala che l’Arabia Saudita si vuole mettere in testa alla corsa all’idrogeno (https://app.handelsblatt.com/politik/international/gipfel-g20-gastgeber-saudi-arabien-will-wasserstoff-exportweltmeister-werden/26645866.html) come combustibile del futuro.

Per capire come si muove il mercato dell’energia con lo sguardo sui prossimi decenni (o secoli?).

Les Echos parla delle manifestazioni francesi (https://www.lesechos.fr/politique-societe/societe/plusieurs-milliers-de-personnes-mobilisees-en-france-contre-la-loi-securite-globale-1267095) contro la “Legge per la Sicurezza Globale” che prevede, tra le altre facezie, l’impossibilità di documentare le malefatte delle forze dell’ordine in determinati contesti.

Dal momento che stiamo galoppando verso una dittatura militar-sanitaria mondiale leggerei con attenzione e darei un’occhiata anche a quello che fanno altri paesi, compreso ovviamente il nostro.

Altro giro, altro robot pronto per noi. Questa volta si tratta del cavallo (https://www.zerohedge.com/technology/boston-dynamics-robot-dog-starts-new-work-bp-oil-rig). Per la serie “Another brick in the wall”.

Dei consueti articoli sulla pandemia mediatica ne scelgo un paio.

Il primo è la segnalazione di RT della censura che si è abbattuta sullo studio danese, finalmente pubblicato da una rivista scientifica con un pizzico di coraggio, nel quale si dice che sostanzialmente usare la mascherina o meno non cambia nulla (https://www.rt.com/news/507374-facebook-censor-oxford-masks/). Lo sapevamo, ma aggiungiamo anche questo all’elenco.

L’altro arriva dall’Iran dove il Tehran Times racconta delle cure naturali (https://www.tehrantimes.com/news/454919/Traditional-medicine-comes-to-fight-COVID-19). Diversiva rispetto alle altre.

Ah! Aspetta! Mi sono dimenticato un ultimo articolo del buon Chris Hedge che riferisce di come l’Unicef confermi che i bimbi (https://www.zerohedge.com/political/unicef-finally-admits-schools-are-not-main-drivers-covid-among-children) a scuola non hanno problemi con il Covid. Anche questo lo sapevamo già, come sappiamo che non solo non hanno problemi, ma non sono nemmeno contagiosi, ma è sempre un piacere confermare l’ovvio alle teste vuote.

Chiudo con i miei ultimi due video che meritano un paio di parole.

Ieri siamo andati in onda con un’idea di cosa sta accadendo a livello economico e di quel che potremmo fare noi per affrontare la crisi.

Poco fa abbiamo proposto la seconda “pillola rossa” con una riflessione lampo su alcuni dati invero piuttosto eloquenti, se li si vuol vedere per quel che sono.

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