Tra le tante news di questi giorni, che a volte ci sommergono impedendo di focalizzare l’attenzione su ciò che conta, ce ne sono alcune che dovrebbero far riflettere anche il più incallito dei pistolotti terrorizzati dal martellamento mediatico.

Forniamo alcuni puntini, quelli che poi man mano dovreste unire per provare a capire come e perché vi stiano fregando.

Oggi vediamo alcuni esempi del “come”.

Avete presente che non possiamo andare a vedere uno spettacolo dal vivo di alcun tipo e, ci dicono, stanno facendo prove su prove – all’estero per inciso, in Italia non puoi nemmeno immaginare di prendere quattro pistolotti e metterli in una location da 100.000 posti altrimenti ti sparano nella balle con le acclamazioni dei mascarati – per vedere se si riesce a riprendere con un minimo di attività..

Ricordiamo che nella pagina dedicata alle FAQ (sarebbe meglio dire FUCK!) con annesse risposte governative trovate quanto segue (http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone):

Dal sito della Presidenza del Consiglio.

Sono sospesi tutti gli spettacoli dal vivo con presenza di spettatori, ma le trasmissioni televisive possono ospitare il pubblico perché, e cito testualmente, “rappresenta soltanto un elemento coreografico o comunque strettamente funzionale alla trasmissione…”.

Lo capite che vi prendono per il c…?

E ora andiamo in Nuova Zelanda per un live del 23 gennaio 2021, due giorni fa (https://www.wellingtonnz.com/experience/events/six60-live-at-sky-stadium/).

Six60 a Wellington con 20.000 fan, tutti ammassati.

Che te lo dico a fare?

Abbiamo poi l’immunità di gregge, che potremmo tranquillamente cercare di raggiungere in modo naturale curando (perché le cure ci sono) e prevenendo con le giuste integrazioni di vitamine, ma noi andiamo dietro al vaccino (che sta mietendo eventi avversi e morti in tutto il mondo).

E allora ecco la buona novella da ANSA (https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/01/25/covid-fondazione-hume.-per-immunita-di-gregge-dobbiamo-aspettare-novembre-2027_32f5c8d3-5689-4439-8c29-1c2a08f36b32.html).

Capito?

Fino al 2027 non c’è trippa per gatti (soprattutto quelli vaccinati).

Sveglia!

Le note positive arrivano dalla Svezia (mascherine vietate a scuola: https://de.rt.com/europa/112213-schwedische-kommune-erteilt-maskenverbot-in/amp/) e dai Paesi nei quali i magistrati iniziano a smontare le misure idiote dei governi.

Bene anche le proteste, anche se non condivido la natura violenta di quelle olandesi, in Israele, Olanda, Francia, Spagna, Tunisia e altri Paesi.

Da notare che in Olanda la polizia picchia, e picchia forte – non giustifico comunque la violenza che ha fatto seguito alle repressioni – e nessuno nell’Unione Europea alza la voce per denunciare i metodi nazisti delle forze dell’ordine (https://www.maurizioblondet.it/la-polizia-brutale-di-putin-in-olanda-democrazia-al-lavoro/).

Ormai è chiaro che occorre una presa di coscienza di massa – se vado in giro e vedo pallide facce celate sotto una pezza inutile e dannosa, terrorizzate dalla sola idea di stringermi la mano però si fa dura – altrimenti faremo la fine del topo. Abbiamo necessità di unire tutti coloro che hanno già gli occhi aperti e provare a far ragionare tutti gli altri – sembrerebbe una missione impossibile dopo mesi a condividere prove scientifiche, non chiacchiere scientiste, che dimostrano l’ingigantimento mediatico di una influenza trasformata in peste nera, ma ci dobbiamo provare. E poi ci vorrà vera resistenza, non violenta ma costante, per tentare di sovvertire un trend che appare già oggi difficilmente ribaltabile. Confido nel fatto che proprio quando la montagna sembra essere insormontabile la disobbedienza civile (di massa) può sbloccare la situazione. Confido, ma non ne sono certo.

Un’ultima news e una previsione.

Da Brescia ecco la storia del medico di Pronto Soccorso che avrebbe ucciso due pazienti Covid con un mix di farmaci “sbagliati” (https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2021/01/25/covid-farmaci-letali-a-due-pazienti-arrestato-un-medico_bdd33422-fc15-4240-9351-a71d6f26288e.html).

Sono già uscite illazioni sulle chat dove degli infermieri avrebbero detto che loro non volevano uccidere i pazienti, mentre il dottore lo avrebbe fatto per liberare posti letto. Ricordo che i fatti risalgono a marzo, quindi in pieno delirio.

Ora, il problema a mio avviso sta nel fatto che con queste notizie si stia preparando il terreno perfetto per nascondere ciò che è realmente accaduto a Brescia e Bergamo (ricordo che le famiglie delle vittime sono sul piede di guerra, giuridicamente parlando).

Siamo infatti nei due mesi eccezionali che hanno fatto registrare migliaia di morti nelle due città lombarde.

In quel periodo, e purtroppo ancora oggi, il che fa pensare sempre più male, i protocolli di cura prevedevano l’uso di farmaci, soprattutto nella prima fase della malattia, inutili e dannosi, come ad esempio la Tachipirina che impedisce alla temperatura (alta ma non troppo ovviamente) di fare il suo lavoro impedendo al virus di peggiorare la situazione.

Una volta fatto il danno boicottando i farmaci utili e poco costosi che avrebbero evitato a migliaia di persone di finire in ospedale ecco la via crucis nosocomiale fatta di isolamento e cocktail di farmaci che hanno condotto dritti all’intubazione e al danno irreparabile ai polmoni dei malcapitati. Il tutto, ripeto, a norma di protocolli governativi idioti.

Questa è una mia lettura (basata però su mesi di studi e documenti letti oltre alle esperienze condivise dai medici che hanno curato i pazienti a casa) e so di poter sbagliare, ma vedo nella classica notizia di cronaca nera da vendere facile al pubblico di polli la perfetta chiave per disinnescare la bomba delle decine di migliaia di morti indotte, e chiaramente evitabili.

Perché vedete, si fa in fretta a costruire balle mediatiche ad hoc.

Prendete il caso del sindaco-medico Riccardo Szumski che ha curato i suoi assistiti a casa senza che questi abbiano dovuto ricorrere a cure ospedaliere.

Fino a quando non si è pronunciato criticamente sul vaccino Covid nessuno gli ha rotto le balle. Poi le cose sono cambiate fino ad arrivare a iventare numeri sui morti nella sua città per screditarlo.

Quando era una nota di folclore (https://www.huffingtonpost.it/2018/10/04/il-medico-di-treviso-che-scrive-le-ricette-in-dialetto-veneto-cosi-i-pazienti-anziani-capiscono-la-cura_a_23550990/) andava tutto ben.

Ora invece è diventato uno che sproloquia (https://www.ilfoglio.it/salute/2020/12/30/news/il-sindaco-medico-di-santa-lucia-di-piave-che-sproloquia-sui-vaccini-1608842/) su un vaccino che sta evidenziando la sua bassa efficacia e pericolosità (i documenti ufficiali li sto condividendo qui e su Telegram, basta leggere).

Chiudiamo così.

Il protocollo del Mario Negri di Milano.

Le cure ci sono. Se però a voi sta bene che le cose vadano al contrario accomodatevi.

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