Condivido alcune letture di questi giorni che credo possano aiutare a mettere a fuocoal meglio il futuro in arrivo in tempi, almeno stando ai desiderata di lor signori, alquanto rapidi.

La prima A 10-Point Plan to Cut Oil Use è un condensato a opera della I.E.A. (International Energy Agency) che mette in fila dieci punti per la riduzione dell’uso dei combustibili derivati dal petrolio.

Un documento del marzo 2022 (https://www.iea.org/reports/a-10-point-plan-to-cut-oil-use) che ho letto grazie alla segnalazione in un articolo pubblicato su Database Italia.

Al di là del fatto che ormai pare chiaro come la guerra in Ucraina sia, tra le altre cose, la scusa buona per portare avanti l’agenda della cosiddetta decarbonizzazione i punti, alcuni dei quali condivisibili in linea di principio, possono dare adito a riflessioni.

Per esempio il “lavoro da casa almeno per tre giorni a settitmana” ricorda che ci che è accaduto durante i primi mesi della pseudo pandemia non è stato casuale.

Sul piano pratico per me lavorare da casa è la normalità da anni. Sottolineo però come sia diventando un trend e un mattoncino della gabbia digitale che olor signori ci stanno confezionando su misura.

Interessante anche il riferimento ai viaggi aerei coo focus sulla riduzione di quelli di lavoro. Immagino ll fila che faranno i ricconi per dire basta ai loro jet privati.

Anche i viaggi dovrebbero diventare, nella logica della gabbia digittle per polli in costruzione, un sognoin tutti i sensi. Sogno però a portata di mano di coloro che vorranno aderire entuuiasticamente al nuovo mondo virtuale.

Gli altri punti li lascio al lettore.

Nel secondo documento si ribadiscono i concetti di cui sopra con maggiore forza.

Nelle sessanta pagine di Absolute Zero (http://www.ukfires.org/wp-content/uploads/2019/11/Absolute-Zero-online.pdf) troviamo indicazioni perentorie, con tanto di intimazione a rispettare impegni che sarebbero legalmente vincolanti secondo i redattori del documento, su ciò che dovrà fare la Gran Bretagna per raggiungere il traguardo delle emissioni zero entro i 2050.

Al di là di come la si pensi il documento merita la lettura perché ricco di dati e proiezioni che portebbero essere illuminanti per comprendere in che direzione stiamo andando.

A pagina 3 si dice chiaramente che i voli aerei decono essere azzerati. Poi si afferma che dovrebbero restare attivi i tre aeroporti maggiori i che mi fa pensare che saranno a dispozione dei ricconi e dei loro scagnozzi in esclusiva o quasi.

Nella parte conclusiva focus sulle opportunità, perché altrimenti poi qualcuno si portebbe lamentare.

Il problema ui sta nel fatto che se vai nella direzione di robotizzare e automatizzare ogni singolo aspetto lavorativo mi dovresti spiegare dove sarà possibile individuare opportunità per i lavoratori che non ci saranno più. Se poi l’opportunità è quella di finire nella gabbietta digitale alloroa ci siamo capiti.

Il terxo documento è ancor più interessante e ringrazio Francesco Carrino che ne ha parlato in un suo video (https://www.youtube.com/watch?v=eoPYtY_rg-s).

Bretton Woods III (https://plus2.credit-suisse.com/shorturlpdf.html?v=4ZR9-WTBd-V) è una analisi fatta da Zoltan Pozsar di Credit Suisse nella quale si delinea il futuro della monnta mondiale.

Sembra ormai ovio che ci ritroveremo dentro un sistema totalmente digitalizzato con moneta centralizzata gestita da blockchain.

Qui però si fa riferimento a una nuova Bretton Woods che arriva dopo quella storica del post Seconda Guerra Mondiale e il successivo passaggio dallko standard aureo alla moneta FIAT promosso dal governo Nixon negli anni settanta del secolo scorso.

Un nuovo paradigma quindi governerà la moneta e la domanda che mi pongo è se quaato accade in Ucraina e altrove in questo momento sia davvero una lotta per definire i nuovi assetti economici o non sia altro che un passaggio obbligato verso la realizzazione di un piano definito già decenni addietro.

La mia sensazione è che tutto ia già deciso e lo scontro Occidente-Russia-Cina sia solo uno specchietto per allodole, reale quanto si vuole ma di livello inferiore rispetto a ciòà che accade ai piani alti de vero potere.

Non che cambi granché sapere o meno come andrà a finire, però un minimo di vantaggio a fine di prepararsi bene lo può dare.

Sullo sfondo la notizia di oggi che vede Zucchino, al secolo Mark Zuckerberg, incontrarsi a Palazzo Chigi con il premier Draghi e il Ministro Colao (https://www.corriere.it/politica/22_maggio_05/draghi-incontra-zuckerberg-ecco-come-eccellenze-italiane-potranno-essere-valorizzate-metaverso-ef5c3cb0-cc84-11ec-b523-191019bfc881.shtml).

L’ennesima visita di un soggetto privo di credenziali per poter parlare con un capo di governo – ricordiamo negli ultimi anni Soros, Gates e Schwab – ha portatooi giornali di regime a “scoprire” il meraviglioso mondo del Metaverso.

Provate a leggere gli articoli che magnificano la gabbia digitale che ci stanno cucendo addosso senza che nemmeno ce ne accorgiamo. E memttete insieme i document di cui abbiamo parlato e gli altri articoli scritti nei mesi scorsi.

Amalgamate il tutto e forse potrete intravedere il futuro prossimo. Perché lo hanno detto che tutto questo è Agenda 2030.

Lo vedremo.

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