Ahmed Youssef Saqr, 15, Khaled Azzam Darwish, 21, Qassam Faisal Abu Sariya, 29, Qais Majdi Jabareen, 21, Ahmed Daraghmeh, 19 and Amjad al-Jas, 48. Questi sono i nomi dei palestinesi uccisi dall’esercito di occupazione nazi-israeliano nel raid i Jenin di cui forse avrete distrattamente sentito parlare nei tiggì.

La mattanza continua e nell’articolo apparso su Middle East Eye (https://www.middleeasteye.net/news/palestine-israel-teenage-girl-dies-shot-west-bank) si legge anche della conclusioni delle indagini per la morte di un signore di 80 anni avvenuta a gennaio.

C’è poi l’altra grande questione, quella dell’occupazione sempre più opprimente che tende con tutta evidenza a eliminare anche il più piccolo angolino di terra palestinese.

Nell’articolo di qualche giorno fa (https://www.middleeasteye.net/news/israel-west-bank-permits-illegal-settlements-expansion) si facva il punto della situazione dopo l’ennesimo schiaffo in faccia mollato dalle autorità naziste israeliane che hanno approvato 4.560 nuove unità abitative nei territori occupati. Unità illegali che vedranno la luce dopo l’allontanamento forzato dei palestinesi dalle loro abitazioni. Immaginate di essere voi al loro posto.

Per non lasciare spazio a fraintendimenti il ministro nazista Betazel Smotrich ha detto che “Continueremo a sviluppare l’insediamento e rafforzare la presa israeliana sul territorio“.

Noi continuiamo ad aiutare i nazisti di Kiev mentre i nazisti di Tel Aviv continuano a opprimere un popolo nella sua terra circondati dall’indifferenza del nostro meraviglioso mondo occidentale.

A volte penso che la storia, che ci sta per presentare un conto salatissimo, abbia proprio ragione a farlo.

Poi non vi lamentate.

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