Diceva Merlino al buon Semola, in arte Artù, che quando hai toccato il fondo puoi solo risalire. Obietterei che alle volte si possa anche scegliere di scavare. Ed è ciò che stiamo facendo noi in questi folli mesi pandemici.

Avevo appena fatto in tempo a condividere sul mio spazio Telegram (https://t.me/busnosan/64) la notizia del “simpatico” Antony Fauci che raccomandava di far diventare di uso comune la doppia mascherina e mi sono ritrovato con l’ennesimo rilancio dei dittatori sanitari. Stanno proponendo la tripla mascherina che sarebbe la soluzione ottimale. Il tutto accompagnato dal solito studio di quattro paginette che vedremo a breve.

Anzi, vediamolo subito insieme a un paio di link.

Il 12 gennaio il New York Times – e chi altri sennò? – andava a ruota di Fauci chiedendosi “Una mascherina è ok! E due?” (https://www.nytimes.com/2021/01/12/health/coronavirus-masks-transmission.html).

Tra gli altri ricordo che a ottobre Nature (https://www.nature.com/articles/d41586-020-02801-8) si prodigava per la causa con l’elenco dei presunti studi (per l’ennesima volta, quelli seri dicono il contrario) a supporto dell’efficacia delle mascherine.

Lo “studio” che sugerisce di utilizzare tre mascherine è apparso il 15 gennaio su CellPress ed è a cura di Monica Ghandi e Linsey C. Marr.

Lo riporto qui sotto per il download.

Siamo di fronte all’ennesima riedizione degli pseudo-studi che mettono insieme dati statistici convenienti per confermare l’errata supposizione iniziale.

Abbiamo alcuni stati americani e la Germania come “prova inconfutabile” dell’efficacia delle mascherine. E abbiamo determinati ( e ridottissimi) lassi di tempo presi ad arte dai singoli studi citati per ottenere il risultato voluto.

Basterebbe andare a verificare sul più lungo periodo per far crollare miseramente la tesi sostenuta.

Ad esempio nel caso della Germania la mascherina obbligatoria sui mezzi e nei negozi c’è da ben più lungo tempo e i risultati degli ultimi mesi ribaltano quanto sostenuto per il precedente periodo.

Quelli poi su stati e contee americani sono suscettibili di tali e tanti limiti (segnalati negli studi stessi, ma le dottoresse questo non lo ricordano) da rendere inutile e direi idiota la loro presa in considerazione.

Quando poi si arriva a teorizzare l’uso di tre mascherine si raggiunge l’apoteosi del ridicolo (favorisco immagine).

In pratica dovremmo acquistare una mascherina chirugica (che agirebbe come un filtro, dicono loro. Peccato che filtri poco o nulla come dimostrato in letteratura scientifica), una in tessuto e un’altra che garantisca aderenza al viso, perché non deve passare un filo d’aria, in altro materiale isolante.

Come si evince dall’immagine di copertina sul canale della CNBC è stato mandato il cartello che sintetizza il livello di protezione di due (75%) e tre mascherine (90%). Bello il marketing della dittatura scientista-sanitaria eh!

Ora le due domande per le esimie dottoresse e i loro finanziatori.

1) Se due mascherine hanno una efficacia protettiva del 75% e tre del 90% perché ci hanno raccontato che una era più che sufficiente per almeno nove mesi (è da aprile che vaneggiano. Prima raccontavano la verità)?

2) Nello studio non se ne parla, ma tutte quelle persone che sentono letteralmente mancare il respiro con una mascherina? Hanno lor signore provato anche solo a immaginare cosa significhi costringere una persona a indossare tre mascherine? Comprendono che la inspirazione ed espirazione di aria è fondamentale per la vita animale, nonché umana su questo Pianeta e renderla difficoltosa implica una serie interminabile di possibili danni?

3) Dimenticavo una terza questione. Se tre mascherine proteggono al 90% non è vero che la protezione è ottimalee. Che si fa? Ne mettiamo 5 o 6?

Detto questo ricordo che tra i finanziatori dello “studio” c’è il National Institute of Allergy and Infectious del quale è a capo chi? ma il dottor Antony Fauci. E ancora una volta, Fauci per due mesi ha detto la verità, ovvero che le mascherine per i sani sono una stupidata. Poi è passato a suggerire l’obbligo di indossarne una. Infine due e ora immagino che cavalcherà questo lavoretto da scuola elementare per vaneggiare sul triplo velo protettivo. Neanche quel prodotto per l’igiene intima femminile…

In chiusura due parole a voi teledipendenti.

Lo vedete che vi stanno prendendo per il c…?

Ce la fate a ragionare?

O ormai avete messo il cervello in stand-by in aeternum?

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