Siamo alle prese da mesi con il processo alchemico di trasmutazione non del metallo in oro bensì dell’influenza stagionale in Covid.

Mano a mano emergono tutti quegli elementi che smontano la narrazione, anche se ci vorrà tempo prima che si possa far aprire gli occhi alle pecorelle terrorizzate, ed ecco che si moltiplicano le opzioni per la prossima pandemia. E che opzioni!

Oggi vediamo due candidati forti. Il primo è il virus Nipah (https://english.alarabiya.net/amp/features/2021/01/31/What-is-Nipah-virus-and-how-is-it-transmitted-amid-warnings-of-new-outbreak-) che avrebbe un tasso di letalità del 75% che rispetto alla fetecchia covidiana garantirebbe vero panico. Si aggiunge a questo la nuova candidatura del fungo Candia auris (https://quifinanza.it/info-utili/video/nuova-pandemia-cdc-candida-auris-peste/457965/amp/), letale e soprattutto resistente. E poi ha una caratteristica che fa al caso nostro, dal momento che il Sars-Cov-2, letteratura scientifica alla mano, non è trasmissibile, salvo rari casi sulle superfici (so che non ve lo dicono e voi continuate a disinfettare il mondo come se non ci fosse un domani, ma questo articolo pubblicato su Nature pochi giorni fa conferma quanto già si sapeva.

Saremo campanilisti ma ricordiamo che sullo sfondo resta la previsione ad minchiam del dimenticabile infettivologo di regime Bassetti secondo il quale la Febbre gialla (https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/25547821/matteo-bassetti-febbre-gialla-prossima-pandemia-dopo-coronavirus.html) sarebbe la miglior candidata per la prossima pandemia.

In ogni caso con una qualsiasi di queste opzioni potremo finalmente dire che è vera pandemia.

Che l’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) sia una costola di Big Pharma lo abbiamo capito da tempo.

Che i loro giudizi e le loro analisi sui prodotti che vengono proposti dalle aziende farmaceutiche siano contaminati alla fonte è altrettanto cosa nota, ma fa sempre piacere se importanti riviste scientifiche lo ricordano.

Il problema è farlo sapere al grande pubblico.

Ad ogni modo oggi segnaliamo l’articolo dal BMJ (British Medicl Journal)(https://ebm.bmj.com/content/early/2021/01/28/bmjebm-2020-111470.full) il cui abstract è stato caricato su Pubmed il 29 gennaio.

Si fa riferimento alle valutazioni di EMA sui possibili eventi avversi gravi causati dai vaccini per l’HPV (Papilloma virus).

In sostanza si mette in luce la totale inaffidabilità dei giudizi di EMA – qualcuno ricorderà un Report di qualche anno fa che aveva messo il dito nella piaga – dovuta all’interferenza continua delle aziende farmaceutiche.

Lo ricordo una volta di più. Avere un ente preposto alla vigilanza che approva farmaci, vaccini comrpesi, e li verifica nella fase post marketing, basandosi sui dati e i documenti delle aziende stesse senza utilizzare studi indipendenti è come non averlo.

Se chiedi all’oste se il suo vino è buono cosa ti risponderà?

Infine Maurizio Blondet ci ricorda che siamo in principio della fase tre di questa pandemia mediatica (https://www.maurizioblondet.it/comincia-la-terza-fase/). E non è la fase della liberazione.

Propongo anche un video molto ben confezionato dal comico Sandro Torella.

Si spiega come funziona un programma tivvù fatto ad arte per screditare un medico perbene che ha curato Covid a casa senza veder morire nessuno dei suo assisti e far passare per fenomeni due “professoroni” che sono responsabili – l’ormai ex viceministro Sileri perché il suo Ministero è quello che li ha proposti, Bassetti perché ha messo la firma sull’ultimo che è ora in vigore – dei protocolli “omicidi” di cura.

In pratica, ma sappiamo dove vanno a parare, i media di regime continuano a fare i processi alle persone sbagliate.

Molto interessante per chi ancora pensa che la tivvù sia la mamma che dice solo la verità e non capisce come funziona la comunicazione televisiva.

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