Mini rassegna di news covidiane che hanno attirato la mia attenzione e penso siano meritevoli di condivisione nel consueto intento di capire meglio quel che accade.

Della “sicurezza” della vaccinazione in Israele.

Il dottor Hervé Seligmann analizza i dati forniti dal Governo e il giornalista Haim Yativ li pubblica con le conclusioni (http://www.nakim.org/israel-forums/viewtopic.php?t=270812&s=The_uncovering_of_the_vaccination_data_in_Israel__reveals_a_frightening_picture).

Allacciate le cinture!

Riporto un estratto dalle conclusioni: “We conclude that the Pfizer vaccines, for the elderly, killed during the 5-week vaccination period about 40 times more people than the disease itself would have killed, and about 260 times more people than the disease among the younger age class. We stress that this is in order to produce a green passport valid at most 6 months, and promote Pfizer sales.“.

Do you understand?

Nelle prime cinque settimane di vaccinazione il tasso di mortalità tra gli over 65 è stato di quaranta volte superiore a quello precedentemente registrato.

Si sottolinea poi come le conclusioni siano basate su numeri verosimilmente molto più bassi del reale.

Non aggiungo altro.

Una buona notizia arriva dal Canada dove l’idiota prescrizione del Governo Trudeau per i viaggiatori in arrivo (3 giorni in quarantena in hotle pagati un occhio della testa di tasca propria) sembra avviarsi verso la revoca per imbecillità congenita.

Le persone che finiscono nel girone dantesco di questi Covid hotels sono letteralmente abbandonate per tre giorni, forse per vedere se ce la fanno a resistere (https://www.zerohedge.com/political/canadas-quarantine-hotels-backfire-people-starve).

Fa piacere sapere che certe minchiate, tipo i padiglioni vaccinali ad minchiam, non le facciamo solo noi.

Non ho sotto mano il video auto prodotto, ma ricordo anche che un giovane cittadino canadese ha fatto valere i suoi diritti evitando di essere sottoposto a tampone all’arrivo in aeroporto. Solo per dirvi che queste prescrizioni oltre ad essere inutili e diote sono fuorilegge e anche in Italia si possono far valere i propri diritti. Non accettate tutto per ignoranza o paura delle eventuali ritorsioni (che non arrivano se gli agenti sanno cosa rischiano).

Altra buona notizia dal Texas che dopo la Florida apre tutto ed elimina, mascherina in testa, le prescrizioni idiote (https://www.zerohedge.com/medical/texas-governor-ends-mask-mandate-lifts-anti-virus-restrictions).

Bravi!

Occhio però a Biden (& Fauci) che minacciano entrambi gli stati. E visto quello che è successo ai texani con quel blackout…

Un altro interessante articolo ci ricorda che la causa del crollo dei casi di Covid in USA e UK (https://www.zerohedge.com/covid-19/why-new-covid-cases-are-crashing) non sono la copertura vaccinale e nemmeno le carcerazioni preventive (lockdown), bensì la modifica delle guidelines OMS sui tamponi che restano farlocchi ma almeno fanno e faranno meno danni nella speranza che dai tribunali di mezzo mondo escano quelle sentenze utili a mettere il bollino sul ritiro di questi inutili test.

Per smontare la pandemia mediatica di cartone non c’è bisogno di nessun intervento sanitario o divino, basta muovere la manopola dei numeri farlocchi sul meno.

Chiudo con la nuova puntata del boicottaggio mainstream nei confronti della idrossiclorochina.

Questa volta il British Medical Journal in collaborazione con la MAGIC Evidence Ecosystem Foundation (https://magicevidence.org/) ha messo nel mirino il farmaco anti-Covid e immediatamente i sedicenti pennivendoli italioti hanno riportato la notizia come già fatto nei mesi passati.

Giova infatti ricordare che prima The Lancet si è giocato parte della sua credibilità pubblicando uno studio risultato poi inventato che intendeva denigrare il farmaco. Poi è stata la volta del New England Journal of Medicine che ci ha provato con uno studio vero ma tarato alla base perché si era somministrato il farmaco in una fase avanzata della malattia mentre i medici che lo utilizzano con successo hanno spiegato come sia fondamentale somministrarlo nelle prime fasi, ovvero l’esatto contrario. L’ultimo tentativo era stato fatto con uno studio nel quale la somministrazione era stata fatta a dosi altissime, e qui credo di non dover aggiungere altro.

Ora arriva l’articolo con le guidelines OMS da aggiornare per sconsigliare categoricamente l’uso del farmaco (https://www.bmj.com/content/372/bmj.n526).

Quando? Come prevenzione nei soggetti sani.

Ora, a parte che un certo Presidente brasiliano (Bolsonaro) potrebbe testimoniare il contrario essendo ancora in vita e in piena salute, ma qui si parla di prevenzione mentre il farmaco serve per curare.

La Stampa, fedele al ruolo di vigliacco giornale al servizio dei poteri forti, riprende a batte la grancassa (https://www.lastampa.it/cronaca/2021/03/02/news/coronavirus-l-oms-boccia-l-idrossiclorochina-non-va-usata-come-prevenzione-1.39972301).

Notate che lo scrivono che “non va usata come prevenzione”, ma il gioco sta nel martellare con quel “l’OMS stronca l’idrossiclorochina” giocato guarda caso il giorno dopo la decisione della regione Piemonte di ritornare a utilizzare il farmaco nel protocollo di cira a casa.

A questo punto chiedo a chi legge.

Lo avete capito che questo, come altri farmaci, funziona?

Lo avete capito che vi trattano da imbecilli?

Lo avete capito che l’obiettivo, uno tra gli altri, è vaccinare l’intera popolazione mondiale a ogni costo?

Ricapitolando potete prevenire con il vaccino (questo lo lascio a voi) o con vitamine e tanto sole (questo lo faccio io), potete curare a casa – avete a disposizione questa (https://ippocrateorg.org/) e altre iniziative – con farmaci efficaci e a bassissimo costo, oppure vi potete mettere comodi, come da protocollo governativo, con la tachipirina per un settimana e poi finire intubati a bruciarvi i polmoni, pronti per l’inceneritore e il pallottoliere del terrore.

Ah! Quasi dimenticavo.

Volete sapere a cosa servono tra l’altro gli inutili tamponi?

Leggete qui: https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/02/25/news/superlavoro_per_fare_tamponi_e_i_medici_delle_usca_catanesi_toccano_i_27mila_euro_al_mese-289092053/.

Notate il linguaggio militare “C’è chi sta inn trincea…”.

Tante grazie! Se vi trovaste a fine mese sul conto l’equivalente di quello che magari, ad andar bene guadagnate in un anno ve la fareste un po’ di “trincea”?

Questo discorso si unisce allo scandalo dei casi e dei morti catalogati Covid in Italia e altrove per incassare le diarie nettamente più alte del normale e a quello delle inutili (e dannose) mascherine prodotte da chi non vende più auto.

Sveglia!

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