Ormai ci siamo.

Noi cattivoni avevamo messo tutti quanti sull’avviso lo scorso anno, quando ci sentivamo definire come al solito cassandre, complottisti e quant’altro.

Ora il Governo parla apertamente di obbligatorietà del cosiddetto Green Pass per accedere a servizi pubblici e locali aperti al pubblico.

Da vedere cosa sceglieranno di fare, ma la strada era tracciata fin da principio e ora lo vedete tutti.

Il guaio è che vi piace pure perché siuete convinti che vi stiano regalando di nuovo la libertà.

Poveri illusi.

Io non ci sto! E ho pensato di metterci la faccia come sempre e scrivere una letterina al signor Draghi, mettendo in copia anche i signori Mattarella e Speranza.

Eccola:

Ipotesi obbligatorietà cosiddetto Green Pass

Salve signor Presidente del Consiglio Draghi,

Le scrivo per mettere lei e coloro che ci leggono in copia al corrente della mia volontà in merito alla paventata introduzione del cosiddetto Green Pass obbligatorio per usufruire di servizi pubblici e/o entrare in locali aperti al pubblico sul territorio nazionale.
Innanzi tutto mi preme ricordare a lei, al signor Presidente della Repubblica Mattarella e al signor Ministro della Salute Speranza che voi sareste convinti europeisti. E da bravi europeisti dovreste sapere che il diritto europeo prevale su quello italiano.
Ebbene, allora le chiedo come possiate anche solo ipotizzare di rendere obbligatorio un qualsiasi Pass, il quale si presenta come un impedimento alla libera circolazione delle persone, garantita sia dai trattati UE che dalla Costituzione italiana, e non come una agevolazione della stessa nel momento in cui il regolamento 2021/953 pubblicato in GU europea il 15 giugno ed entrato in vigore il 1° luglio determina “la necessità di evitare la discriminazione diretta o indiretta delle persone non vaccinate”, anche di coloro che non ne vogliono sapere.
Si dirà che le persone possono ottenere tale certficazione dimostrando di essere guariti o sottoponendosi a test.
Sappiamo – per lo meno io lo so. E voi? – dalla letteratura scientifica disponibile a chiunque abbia voglia e tempo di leggerla che i test sono attendibili allo zero percento e la presenza di anticorpi non dimostra la guarigione da Covid e può anche essere legata a precedenti infezioni da altri coronavirus, per esempio i quattro del raffreddore.
Già che ci sono faccio i miei complimenti a lei e al signor Mattarella per aver preso in giro gli italiani in occasione delle celebrazioni per la nazionale.
Ora siete tornati ad indossare la mascherina di ordinanza in ogni occasione come da copione. Mascherina che è stata definita da autorevoli e numerosi studi internazionali – compreso quello del Centro per il Controllo delle Malattie Europeo inviato a suo tempo all’ineffabile signor Speranza – come inutile e dannosa. Ma voi dovete mantenere il simbolo della sottomissione, che per inciso il sottoscritto non indosserà mai.
Tornando a noi mi preme dirle che potete minacciare, approvare leggi liberticide, mettere in campo la forza della coercizione e infine prevedere, perché immagino che abbiate pensato anche a questo, la detenzione di coloro che non intendono sottoporsi a questa sperimentazione di terapia genica di massa. Potete fare questo ed altro, ma io e molti altri come me non cederemo mai.
Io non ho paura di una banale influenza che si può curare a casa con farmaci da banco a basso costo. Quei farmaci che voi avete fin qui boicottato provocando danni incalcolabili in termini di vite umane perse e gravemente danneggiate.
Ma non temo nemmeno voi, perciò ci metto la faccia, e le voglio far sapere che, per quanto piccolo possa essere il mio apporto alla causa, un giorno, magari lontano, troveremo un giudice degno di questo nome e coloro che hanno commesso delitti contro il popolo italiano, la Costiituzione e l’umanità saranno chiamati a risponderne in sede giudiziaria.
Non è una minaccia – sono pacificio di natura e, come ormai faccio da più di diciassette mesi, disobbediente gandhiano – ma una promessa.
Concludo questa mia missiva sottolineando ancora una volta un concetto.
Voi non avete alcun potere su di me e su tutti coloro che sono uomini e donne liberi, laddove la libertà non è una mera costruzione materialistica vincolabile all’accesso a beni e servizi, bensì uno stato dello spirito. E quello spirito non lo abbatterete mai.
La lascio con l’augurio che possiate rinsavire e rivedere le vostre posizioni onde evitare di protrarre ulteriormente questa grottesca situazione e fermare la deriva totalitaria verso la quale state portando il nostro Paese.

Mauro Busnelli

Comunque vada voglio che costoro sappiano che io non cederò a alle loro angherie.

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