Oggi nel menu abbiamo il conto (falso) dei morti da COVID-19 con un paio di chicche, nuovi dispositivi di protezione per pecore terrorizzate, le immancabili museruole e una sperimentazione che va ad iniziare.

Il motociclista infetto

Aggiungiamo alla lista. COVID-19 provoca incidenti stradali mortali. Ci stiamo attrezzando anche per trovare legami con le unghie incallite e i pidocchi.

Leggiamo su Fox35orlando (https://www.fox35orlando.com/news/fox-35-investigates-questions-raised-after-fatal-motorcycle-crash-listed-as-covid-19-death) la storia di un motociclista morto in un incidente stradale e risultato positivo al tampone “tuttifrutti”.

Il poveraccio è così andato a rimpinguare il monte decessi da COVID-19 negli States.

Perché, cito la risposta dell’ufficiale sanitario di Orange County, il Dottor Raul Pino:

“We were arguing, discussing, or trying to argue with the state. Not because of the numbers — it’s 100…it doesn’t make any difference if it’s 99 — but the fact that the individual didn’t die from COVID-19…died in the crash. But you could actually argue that it could have been the COVID-19 that caused him to crash. I don’t know the conclusion of that one.”

In conclusione COVID-19 potrebbe aver provocato l’incidente. Come se io venissi a sapere che ho addosso il terribile virus e da quel momento rincoglionissi a tal punto da andarmi a schiantare. Potrebbe essere. Trattengo pianto e risa a stento, ma questa è la realtà, non solo un episodio isolato.

Per chi ha un quarto d’ora di tempo ecco l’intervista al professor Carl Henegan, direttore del Centre for Evidence Based Medicine di Oxford.

Si parla di uno studio condotto sui decessi ufficiali dal quale è emersa la realtà di morti col bollino COVID-19 chiaramente non collegate al virus. Perché se muori (2 mesi dopo che il tampone “tuttifrutti” ti ha bollato come contagiato) per cause evidentemente non collegate al virus… sei un morto COVID-19.

Comedonchisciotte segnala l’ennesima truffa – così la chiamo io, mi prendo tutta la responsabilità – di sta facendo e farà valanghe di soldi sulla scorta del terrorismo mediatico.

Ecco a voi (https://comedonchisciotte.org/oltre-le-maschere-questo-guscio-portatile-potrebbe-essere-il-tuo-futuro/) il BYOVYZR 1.0 (https://www.vyzrtech.com/) – anche il nome fa girare le balle – che vi proteggerà da tutti gli agenti patogeni con un esborso di qualche centone (https://www.indiegogo.com/projects/biovyzr-venture-out-breathe-easy#/). E io che pensavo che le tute spaziali le avremmo messe solo su Marte.

Ogni ulteriore commento è superfluo, ne va del mio fegato.

Zerohedge (https://www.zerohedge.com/political/face-masks-mandated-uk-government-specifically-say-they-dont-protect-against-covid-19) segnala l’articolo di Paul Joseph Watson, sempre tagliente, sulle museruole obbligatorie nei luoghi chiusi anche in UK.

Come da immagine qui sopra anche loro si sono accorti – da noi già era stato fatto notare, ma non dai media di regime – che le ditte produttrici sono costrette a scrivere che le museruole non sono efficaci nella protezione da COVID-19.

Si dirà che è un pro forma per evitare rogne in caso di incidenti – uno lo vediamo tra poco – mentre la realtà è che mancano evidenze scientifiche, sempre che non vogliate prendere in considerazione i due studi farlocchi fatti ad hoc negli ultimi mesi che mi sono premurato di smontare in altre occasioni.

Bella la domanda “E allora perché ne indossi una?” a cui fornisce risposta niente meno che Matt Hancock, Segretario di Stato alla salute del Regno Unito, che afferma: “Wearing of masks would give people more confidence to shop safely and enhance protections for those who work in shops“.

Chiaro il concetto? Vi abbiamo terrorizzato e vi diamo il talismano per credere di essere al sicuro. A questo serve la museruola, oltre a dare conferma di essere pecorelle smarrite in cerca di pastore, o come piace dire a me “uomini-cane” (ma vi capisco eh! Passatemi ogni tanto lo sfogo).

Già che ci sono segnalo, sempre in tema, un caso di cui nessun TG vi ha parlato e che solo un giornale locale ha trattato, oltre a qualche piccola TV alternativa.

Qualche giorno fa una ragazza di 13 anni sarebbe finita in coma a causa della… museruola: https://www.valledaostaglocal.it/2020/07/13/leggi-notizia/argomenti/cronaca-4/articolo/respira-troppa-anidride-carbonica-sotto-la-mascherina-13enne-aostana-finisce-in-coma.html.

A quanto pare la ragazza indossava costantemente la museruola senza sapere di avere problemi di asma.

A fare i fenomeni si potrebbe dire che è “grazie alla museruola” che ha scoperto di avere un problema di asma e le ha salvato la vita.

Ci pensano però i genitori della ragazza a superare i limiti del ridicolo “dando la colpa” alla protagonista.

Leggiamo:

“Quanto ci hanno spiegato i competenti sanitari torinesi ci ha sorpreso e preoccupato ma ora la cosa più importante è che nostra figlia si sia salvata e possa tornare a vivere normalmente pur nella consapevolezza della malattia. La mascherina? Staremo attenti, ma soprattutto è lei che ora ha capito che un uso errato del dispositivo di protezione dal Covid-19 può avere, su chi soffre di asma, effetti collaterali terribili“.

Ora, io non so se abbiano davvero detto quanto riportato in virgolettato, ma mi fido, e ciò è indice di quanto il terrorismo abbia macerato il loro cervello. Poi fate voi.

Ah! Indicativo il fatto che la notizia sia stata pubblicata solo da un giornale valdostano nonostante la ragazza sia stata ricoverata al Regina Margherita di Torino. Che distratti questi cronisti torinesi!

Infine non dimenticate che certi programmi vanno avanti.

Prima però una domanda. Avete presente Black Lives Matters? Come mai nessuno parla dell’ennesimo caso di paesi africani usati come cavie e si straccia le vesti? Forse perché, per ora, non ci sono in giro statue di Zio Bill e soci da abbattere?

L’articolo di Mac Slavo (https://www.shtfplan.com/headline-news/testing-will-begin-in-africa-for-biometric-id-vaccine-records-payment-systems_07162020) ci ricorda che GAVI e Mastercard portano avanti un bell’esperimento per dotare i poverelli africani di un ID biometrico col quale potranno gestire le loro vaccinazioni e i pagamenti digitali.

Tranquilli, poi toccherà anche a noi, ma era giusto far notare che i primi a sacrificarsi sono quasi sempre loro. Ma noi altri abbiamo la pancia piena dopo aver buttato giù qualche statua e non aver risolto nulla, giusto?

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